Beauty and the Beast: Recensione episodio 201 – Who am I (Chi sono?)

Li abbiamo lasciati con quelle mani che si stringevano forte ma che loro malgrado si distaccavano, si allontanavano, quando l’elicottero ha portato via Vincent, nel finale della scorsa stagione, e li ritroviamo più lontani che mai nel primo episodio di questa seconda.

Catherine non ha vissuto nei tre mesi che sono trascorsi, se non per cercare senza sosta Vincent, convinta che sia ancora vivo proprio perché è stato rapito.

Vincent, bè, lui è cambiato davvero tanto, e non semplicemente per la cicatrice eliminata, o il taglio di capelli più curato.

Lui non ricorda, nulla.

Lui ha una nuova casa, una vita diversa, un lavoro segreto che vive come una missione.

Lo intuiamo immediatamente quanto sia bravo e implacabile in quello che fa, adesso che qualcuno lo ha reso quel supersoldato che dall’inizio avrebbe dovuto essere, eppure, nella sua missione più importante, proprio quando dovrebbe annientare una volta per tutte il gran cervello della Muirfield, qualcosa va storto.

Una voce lo chiama, e la missione sfuma.

Si ritrova in un ambiente sconosciuto, con persone sconosciute, con una ragazza mai vista che  si comporta rivelando grande intimità.

E’ disorientato, anche se ha in testa sempre il suo dovere.

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Quanto sono bravi tutti gli interpreti principali, ma soprattutto Jay Ryan e Kristin Kreuk a darci in questa apertura di stagione, con il tratteggio caratteriale dei personaggi, l’immediata percezione di quanto ognuno abbia vissuto e sofferto nei mesi che sono trascorsi.

Poco importa che questo episodio sia farcito di notizie ed azione, tanto che in sol colpo apprendiamo che Catherine ha salvato Gabe che non è più una bestia ed ha preso il posto di Joe, che ha perso il lavoro perché non ha fatto che alimentare il desiderio di vendetta per la morte del fratello Darius.

Non sembra rilevante nemmeno incontrare il vero padre di Catherine, e apprendere che sia lui l’uomo che ha cancellato la memoria di Vincent, correggendo le modifiche al DNA effettuate dalla Muirfield e rendendolo l’uomo freddo e distante con cui Cat e JT impattano.

Quasi non ci accorgiamo nemmeno del fatto che Heather non abbia ancora raccontato a Catherine della vicenda ospedaliera di Tom, e di come lui non fosse suo padre.

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Tutto scorre velocemente, tutto fa spazio all’impatto emotivo di questi due ragazzi che si amavano di un amore così grande da annullare tutto il resto nelle loro vite, e che si ritrovano dovendo fronteggiare, da due punti di vista opposti, il fatto che tutto è andato, tutto quello che provavano e per cui avevano tanti duramente lottato è perso, perché non ce n’è traccia alcuna in Vincent.

Così almeno sembra in questo primo passo del loro nuovo percorso.

E allora, dopo che nuovamente, come d’abitudine ci viene da dire, Vincent ha salvato Catherine, anche se questa volta l’ha salvata senza neanche sapere il perché, contravvenendo agli ordini, ignorando la missione, solo distratto dal battito del cuore di lei, dopo il salvataggio, dicevo, il momento che lascia traccia di sé, quello che vale l’intero episodio, è la scena a casa di Catherine.

E’ un momento dolcissimo: si confrontano due persone che, non se ne rendono nemmeno conto, stanno per chiedersi non solo ” chi sono?” ma anche “perché lo/la amo?”

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La risposta a queste domande li porterà a compiere il percorso lungo il quale li accompagneremo durante la stagione e che porterà, come gli attori ed i produttori hanno sottolineato in ripette interviste, a ridefinirsi non solo individualmente ma anche e soprattutto come coppia

.Ma questo non è che il principio del viaggio, il primo passo sul cammino,

.A questo punto ci sono solo loro, uno di fronte all’altro: c’è una ragazza che ha rinunciato alla sua vita per cercare l’uomo che ama, perché senza l’uomo che ama la sua vita non esiste nemmeno.

Capirla non è difficile : la tenacia, la disperazione, e poi la gioia, e la fiducia, anche se nulla è mai semplice per lei. La conosciamo bene fin dalla prima stagione, sappiamo interpretare chiaramente il suo stato d’animo, vediamo la gioia e poi la vulnerabilità di Catherine. E’ come se fosse una di noi!

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Il ricordo che però avremo indelebile, di questo momento del primo episodio, porta senz’altro la firma di Vincent Keller – o di Jay Ryan, se preferite-.

Chi fosse prima, lui non lo sa. E’ un uomo forte, molto forte, con un lavoro da compiere, così importante, gli hanno detto, che non deve curarsi di tutto il resto. E’ bravo a farlo, straordinariamente bravo, e lo sa. Ce l’ha nella mascella serrata, questa certezza, nella rughetta che gli si fa in mezzo alle sopracciglia per quanto è concentrato, ce l’ha nel modo di camminare e nella freddezza dello sguardo. Eppure, bastano pochi battiti di un cuore fra i tanti che suo malgrado percepisce, pochi battiti, e la sua certezza si scioglie come neve al sole. Lo ritroviamo nella nostra scena, a casa di Cat, rapito e tormentato da sentimenti che nemmeno sapeva di poter provare. Non sa chi sia questa ragazza di fronte a lui, eppure non riesce a non guardarla con dolcezza, non riesce a non consolarla quando piange, non riesce a non prometterle che resterà.

Il momento più bello è, forse, il momento che non c’è. “I won’t”, “non lo farò”, le dice quando lei lo prega di non andare “Tonight, please, don’t go”… E infatti resta… Ma noi non lo vediamo… non lo vediamo accompagnarla a letto, sdraiarsi a fianco a lei, sulle lenzuola, tenerla tra le braccia mentre si addormenta spossata… – l’avrà accarezzata? Avranno parlato ancora? L’avrà tenuta stretta? L’avrà guardata dormire? . – Quante domande sul momento che non c’è! – Ci mostrano solo il risveglio di lei che non lo trova accanto a sé.

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Ma sappiamo che quel momento dolcissimo c’è stato; sappiamo che quel duro implacabile  ha il cuore così tenero che trabocca d’amore per quella ragazza anche se ancora non lo sa, anche se non la conosce. E forse lei soffrirà  per quel posto lasciato vuoto accanto a sé, forse non sarà semplice tornare l’uno nelle braccia dell’altra con la consapevolezza di quello che era ed è il loro amore.

Forse dovrà mettere tutto in dubbio, forse penserà di averlo perso, ma resterà nel profondo la certezza che lui la ha detto ” I won’t” – non lo farò – che sta poi per “Non me ne andrò”.

E se dovrà aspettare tanto, se dovrà ancora lottare per lui, e sbagliare e vederlo sbagliare, poco importa.

E’ Beauty and the Beast; è una storia d’amore.

Aspetteranno e lotteranno entrambi per riconquistare il loro amore.

Tutto comincia con questo abbraccio, con questo “non me ne andrò”.

Episodio dopo episodio, in questa stagione noi avremo sempre presente che per quanto assurde sembrino le circostanze e insormontabili gli ostacoli, loro torneranno ad abbracciarsi forti e felici del loro sentimento.

Lo sappiamo, e lo abbiamo sempre saputo, perché sappiamo che questa è la loro storia, il loro destino

A me piace pensare che lo sapessero nel profondo anche loro abbracciandosi questa nuova prima volta nel salotto di casa di Catherine.

Federica

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